La dimensione della scoperta declinata su 4 stagioni

Parco Ticino - Ph. ATL Provincia Novara
Partire in bicicletta o a piedi per le campagne novaresi significa entrare in una dimensione seducente, fatta di calma, di silenzi, di spazi aperti da esplorare, di colori e di odori diversi al variare delle stagioni in una varietà inaspettata di ambienti e paesaggi.
La pianura in primavera diventa in gran parte una “terra d’acqua” per ospitare distese di risaie che bevono l’azzurro del cielo e specchiano filari di pioppi, nuvole e cascinali. Lentamente, questo rincorrersi di acque si inverdisce allo spuntare delle prime pianticelle di riso per poi imbiondire, in autunno, diventando un mare dorato che ondeggia ad ogni alito di vento. Sullo sfondo fanno l’occhiolino i tramonti rossastri che si reclinano verso la catena delle Alpi. Anche le colline, ricamate da infiniti filari di vigne pregiate, fanno a gara per mostrare i loro mutevoli manti che in autunno, sono carichi di grappoli d’uva.
Un territorio da percorrere con lo sguardo pronto a cogliere dietro ogni svolta antiche chiesette, oratori, castelli e ricetti dalla storia antica, ancora freschi testimoni di vecchi mestieri e custodi di opere d’arte. Significa concedersi il giusto tempo per risvegliare i sensi, per lasciare andare lo sguardo all’orizzonte ad inseguire il volo degli aironi, per udire il canto dei grilli o il gracidare delle rane, per sentire il fruscio dell’aria nei capelli nel silenzio mistico della campagna aperta, per gustare a fondo la ricca semplicità di un piatto tradizionale, per immergersi nel paesaggio agreste tra il Parco delle Lame del Sesia e il Parco del Ticino, il più grande parco fluviale d’Europa e, territorio ricco di storia e di cultura, per scoprire luoghi senza tempo, perle d’arte ancora cariche del fascino mistico di giorni lontani.
Dalla pianura alle colline, fino alle prime propaggini della Bassa Valsesia, il Novarese è tutto un districarsi di sentieri, adatti sia per chi muove i primi passi o per i camminatori più esperti ed esigenti. In particolare l’area del Parco del Monte Fenera che digrada verso la zona collinare ha da sempre attirato l’attenzione di naturalisti ed escursionisti. I suoi sentieri, variabili sia in termini di lunghezza che di dislivello, sono percorribili a piedi, alcuni anche in bici, in ogni periodo dell’anno.

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